Luoghi da Visitare
Sebbene Rimini sia conosciuta come città esclusivamente balneare, con le sue spiagge, i suoi stabilimenti, le sue discoteche e capannine, sarà di ineguagliabile interesse visitare i luoghi storici e culturali più caratteristici.
Da archi romani, mura medioevali, fino a palazzi moderni e architetture contemporanee Rimini presenta molte meraviglie nascoste, tutte da scoprire!
Arco d’Augusto
L’arco fu costruito nel 27 a.C.. La costruzione fu innalzata in onore di Augusto per aver restaurato la famosa via Flaminia e le più grandi strade dell’impero.
Nonostante oggi appaia isolato, come grande arco di trionfo, in antichità era inserito in un contesto più ricco, con mura e torri lapidee.
Si tratta di uno dei più importanti monumenti romani conservati in Italia settentrionale.
Mura di San Clemente
Il vescovato di Leale Malatesta è rimasto nei ricordi di Rimini.
Ben assestati nel tessuto urbano di San Clemente ecco le mura dette malatestiane che racchiudono il centro storico.
Le mura sono uno dei rari esempi di fortificazione di tutta Rimini.
Di anno in anno, le mura hanno subito delle modifiche a causa di distruzioni parziali ed evidenti ricostruzioni.
Castel Sismondo
Il castello fu costruito tra il 1437 e il 1446 da Sigismondo Pandolfo Malatesta. Era considerato come palazzo-fortezza e veniva per lo più utilizzato come sede di corte e della guarnigione come simbolo di supremazia cittadina.
I lavori furono svolti dallo stesso Sigismondo in collaborazione, solo per i primi mesi, da niente di meno che Filippo Brunelleschi.
La costruzione vanta di un fascino eccezionale soprattutto per le sue grandi torri squadrate e le poderose mura a scarpa. La storia vuole che Sigismondo morì proprio nel castello solo vent’anni dopo la sua costruzione ovvero nel 1468.
Tempio Malatestiano
Il tempio Malatestiano forse è uno dei più importanti monumenti rinascimentali in Italia.
Venne commissionato da Sigismondo Malatesta sempre nella metà del 1400 in onore della sua famiglia.
Fu realizzato dal famosissimo architetto Leon Battista Alberti; l’interno è composto da belle decorazioni di Agostino di Duccio e Matteo de’Pasti: da ricordare anche il crocifisso di Giotto, l’affresco di Piero della Francesca e le tombe di Sigismondo e della moglie Isotta.
Il tempio è considerato oggi la Cattedrale di Rimini.
Chiesa di San Fortunato
Uno dei più grandi monasteri della zona è quella di San Fortunato appartenuto ai Benedettini prima e agli Olivetani poi.
Sorge qui, sopra le ceneri del monastero, la chiesa omonima fondata da Carlo Malatesta nel XV secolo.
Nonostante le trasformazioni subite nell’arco dei secoli, la costruzione religiosa mantiene ancora la bella facciata quattrocentesca, il soffitto rinascimentale e una cappella con affreschi del 1512 si pensa dipinti da Girolamo Marchesi da Cotignola e l’Adorazione dei Magi attribuita al Vasari.
Pieve Romanica di San Salvatore
La Pieve Romanica di fondazione Longobarda fu costruita intorno al VIII secolo.
Venne ubicata su un vecchio tempio pagano e si narra, secondo la leggenda greca, che in questo tempio avesse sostato la figlia di Bacco nel VIII secolo a.C. e che abbia lasciato una colonna per la costruzione di un tempio dedicato a Giove.
Oggi nella Pieve ci sono testimonianze di questo tempio pagano con la sua struttura e le tre navate.
Teatro “A.Galli”
Il teatro comunale Galli venne costruito nella metà del 1800 e precisamente la sua inaugurazione avvenne nel 1857 con la presentazione de l’Aroldo di Giuseppe Verdi.
Il teatro venne titolato ad Amintore Galli un compositore vissuto nel periodo.
Progettato dall’architetto Poletti, il Teatro Comunale di Rimini rivoluziona del tutto l’idea di architettura teatrale, portando in auge la variante del teatro all’italiana con impronta architettonica greco-romana e monumentale.
Anfiteatro Romano
Insieme all’arco di Augusto, l’Anfiteatro Romano è uno dei monumenti romani più importanti di Rimini. Si trova presso l’angolo nord-est della parte romana della città e fu eretto nel II secolo d.C.
In passato l’anfiteatro aveva forma ellittica, con quattro anelli ellittici concentrici: misurava 120 metri per 91. I danni più gravi all’edificio, strano a dirsi, ma furono stati causati dai bombardamenti dell’ultimo conflitto mondiale.